IL GLOSSARIO DELL’ENERGIA

A

ABITANTI SERVITI DA TELERISCALDAMENTO

Stima del numero di residenti serviti da teleriscaldamento a partire dalla volumetria residenziale allacciata alla rete. La stima, per ogni comune, è ottenuta utilizzando il volume medio della singola unità abitativa e il numero medio di componenti per nucleo familiare (entrambi calcolati a livello comunale), dividendo il valore della volumetria residenziale per il primo parametro e moltiplicando il rapporto così ottenuto per il secondo.

AIRU

Associazione italiana Riscaldamento Urbano, senza scopi di lucro, ha le finalità di promuovere e divulgare l’applicazione e l’innovazione dell’impiantistica energetica territoriale, nel settore del teleriscaldamento (e teleraffreddamento) e dei Sistemi Energetici Integrati in ambito urbano secondo i principi della politica energetica ed ambientale nazionale e dell’Unione Europea.

AMBIENTE

Contesto nel quale un’organizzazione opera, comprendente l’aria,l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni.

ANIDRIDE CARBONICA (CO2)

Gas incolore e inodore prodotto dai processi di combustione e da processi naturali. E’ un gas serra.

ARERA (EX AEEG)

Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

E’ un organismo indipendente con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo. L’azione dell’Autorità, inizialmente limitata ai settori dell’energia elettrica e del gas naturale, è stata in seguito estesa attraverso alcuni interventi normativi.

AUDITOR ENERGETICO

Persona fisica o giuridica che esegue diagnosi energetiche.

B

BIOGAS

Gas derivanti da processi di decomposizione di materiale organico (come, ad esempio, dalla frazione umida dei rifiuti solidi urbani) che, opportunamente trattati, possono essere utilizzati come combustibile per impianti di generazione termica di energia elettrica.

BIOMASSA

Frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”.

C

CERTIFICAZIONI

Certificazione ISO 14001:2004

Certificazione di sistemi di gestione ambientale.

Certificazione ISO 9001:2000

Certificazione di sistemi di gestione per la qualità.

Certificazione OHSAS 18001:1999 (Occupational Health and Safety Management Systems)

Certificazione di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.

CO

Monossido di Carbonio

COGENERAZIONE

E’ la produzione combinata, in un unico sistema integrato, di energia elettrica e termica, a partire da un’unica fonte (sia fossile che rinnovabile). L’energia termica può essere utilizzata per uso industriale o per scaldare gli ambienti: è quella che alimenta le reti di TLR.

Con la cogenerazione si ottiene un significativo risparmio di energia, oggi circa il 40% in meno rispetto alla produzione separata dell’energia elettrica (tramite generazione in centrale elettrica) e dell’energia termica, tramite centrale termica tradizionale. (fonte: HERA)

CENTRALE A BIOMASSE

Si tratta di una centrale che produce energia elettrica utilizzando il calore che viene dalla combustione di scarti agricoli, rifiuti urbani organici, scarti da allevamenti o da industrie come quelle del legname o dell’agroalimentare. Non usa derivati dal petrolio e, se sottoposta a tecnologie scrupolose nel controllo delle emissioni, non ha effetti a lungo termine sull’ambiente, visto che il carbonio contenuto nella biomassa fa parte del ciclo naturale del carbonio, a differenza del combustibile carbone o gas naturale normalmente impiegato nelle centrali termoelettriche. La combustione di CO2, infatti, è controbilanciata da quella che la pianta ha assorbito durante la sua vita e non influisce sull’effetto serra globale del pianeta.  Attraverso la cogenerazione, anche la centrale a biomasse può produrre energia termica e quindi alimentare il teleriscaldamento.

CERTIFICATI BIANCHI

Titoli di merito commerciabili (vedi TEE) relativi al risparmio energetico ottenuto per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica a copertura degli obblighi di distributori di energia elettrica e gas naturale.

CLASSE ENERGETICA

Rappresenta l’intervallo convenzionale delimitato da soglie di riferimento volto a rappresentare sinteticamente la prestazione energetica di un edificio sulla base di predefiniti indicatori di prestazione energetica. Tale valore viene indicato nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Le classi energetiche possono essere differenti a seconda della prestazione che attestano.

Le classi energetiche sono 10 (dal 1 Ottobre 2015): dalla G, che rappresenta gli immobili che consumano più energia, fino alla A4, dove sono contenuti gli immobili più efficienti. Le classi hanno degli intervalli che dipendono dalla prestazione energetica globale, un valore fisico misurato in kwh/mq anno.

CHILOWATT

Unità di potenza pari a mille watt (kW).

CHILOWATTORA

Energia ottenuta da una potenza di 1 kW usata per un’ora.

CSR (Corporate Social Responsibility)Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. (Libro Verde della Commissione Europea del 2001)

D

DISTRICT HEATING

E’ l’equivalente inglese che identifica il teleriscaldamento. Nei paesi o città in cui il sistema è alimentato attraverso il vapore, come negli Stati Uniti, il teleriscaldamento viene chiamato anche steam (in inglese, appunto, “vapore”).

Per informazioni sul teleriscaldamento in Europa: www.euroheat.org  (fonte HERA)

DIAGNOSI ENERGETICA

Elaborato tecnico che individua e quantifica le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo dei costi-benefici dell’intervento, individua gli interventi per la riduzione della spesa energetica e i relativi tempi di ritorno degli investimenti nonché i possibili miglioramenti di classe dell’edificio nel sistema di certificazione energetica e la motivazione delle scelte impiantistiche che si vanno a realizzare. La diagnosi deve riguardare sia l’edificio che l’impianto.

E

EFFICIENZA ENERGETICA

Rapporto tra quanto ottenuto in termini di prodotti e servizi e l’energia impiegata allo scopo. Servizi energetici possono includere usi finali nel settore civile, come illuminazione, refrigerazione, riscaldamento; processi industriali e trasporti.

A differenza del risparmio energetico, che implica qualche riduzione del livello dei servizi, l’efficienza energetica fornisce risparmio di energia senza riduzione della qualità/quantità dei servizi.

Maggior efficienza energetica può essere conseguita mediante tecnologie, componenti e sistemi più o meno complessi.

EMISSIONE

Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell’atmosfera, proveniente da un impianto, che possa produrre inquinamento atmosferico. (DPR 203/88)

ESCO

Persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.

F

FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI

Sono fonti esauribili di energia presenti in quantità limitata e non si possono rinnovare; esse vengono consumate con tanta rapidità che è impossibile si ricostituiscano secondo gli stessi lunghissimi processi naturali. Appartengono a questo gruppo i combustibili fossili come il carbone, il gas naturale e il petrolio e l’uranio.

FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI 

Fonti dotate di un potenziale energetico che si rinnova continuamente. Secondo il provvedimento Cip n. 6/92, sono considerati impianti alimentati da fonti rinnovabili quelli che per produrre energia elettrica utilizzano il sole, il vento, l’acqua, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici e inorganici o di biomasse.

G

GAS SERRA

Sostanze inquinanti (l’anidride carbonica, i clorofuorocarburi ecc.), presenti nell’atmosfera che tendono a bloccare l’emissione di calore dalla superficie terrestre. La loro concentrazione crescente nell’atmosfera produce un effetto di riscaldamento della superficie terrestre e della parte più bassa dell’atmosfera.

Qualora l’accumulazione progressiva e accelerante di questi gas continui incontrollata, secondo molti scienziati è probabile che si determini una tendenza al surriscaldamento della superficie terrestre e alla modificazione del clima.

GAS METANO

Il gas metano è una fonte di energia che si ottiene dal trattamento di una miscela naturale di gas diversi, composta per una quantità variabile dal 73 al 95% da metano. 

E’ un idrocarburo gassoso semplice composto da un atomo di carbonio e da quattro atomi di idrogeno ed è una delle principali fonti energetiche delle attività umane. Grazie alla sua versatilità è utilizzato sia come combustibile per la produzione di energia, di elettricità e di calore, sia come carburante nel settore dell’autotrasporto (auto a metano).

Il principale mezzo di trasporto del gas metano è il gasdotto. 

Tra i vantaggi del gas metano, uno dei più importanti è rappresentato dal suo basso impatto ambientale: a parità di energia utilizzata, la quantità di inquinanti atmosferici creati dalla combustione del gas, come l’anidride carbonica per esempio, è decisamente inferiore rispetto a quella prodotta dal petrolio, dal carbone e dai loro derivati.

GEOTERMIA

Per geotermia s’intende la disciplina che studia i fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento di calore proveniente dall’interno della Terra. I principi della geotermia sono sfruttati a livello tecnologico nella produzione di energia elettrica e nella cogenerazione, attraverso le centrali geotermiche. L’energia prodotta in impianti di questo tipo, dunque, è detta geotermica: viene generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile. 

GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI)

Istituzione promossa nel 1997 dalla Coalition for Environmentally Responsible Economies (CERES) in collaborazione con l’United Nations Environment Programme (UNEP), con lo scopo di sviluppare linee guida comuni a uso volontario, applicabili a livello internazionale.

H

HCL

Acido cloridrico

I

IMPATTO AMBIENTALEQualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un’organizzazione.

M

MATERIALE PARTICOLATO (PM)

Miscela di particelle solide e liquide sospese in atmosfera. Hanno dimensioni comprese tra 0,005 µm e 50-150µm e una composizione costituita da una miscela di elementi quali: carbonio, piombo, nichel, nitrati, solfati, composti organici, frammenti di suolo, ecc.

MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)

Gas incolore, inodore, infiammabile, e molto tossico. Si forma durante le combustioni incomplete delle sostanze organiche per mancanza di ossigeno.

N

NORMA SA (SOCIAL ACCOUNTABILITY) 8000

La norma volontaria SA 8000, standard emesso dal SAI (Social Accountability International), rappresenta il primo standard ufficiale in materia di responsabilità sociale, i cui requisiti consentono alle imprese di costruire un sistema di gestione della responsabilità sociale auditabile e certificabile.

NOX

Parametro indicante la famiglia degli ossidi di azoto

O

OSSIDI DI AZOTO (NOx) 

Agenti inquinanti che si formano nei processi di combustione nei quali l’azoto libero, che costituisce circa l’80% dell’atmosfera, si combina con l’ossigeno.

Dei vari ossidi di azoto, contribuiscono maggiormente all’inquinamento atmosferico il monossido di azoto (NO) e il biossido di azoto (NO2).

Il contributo maggiore all’inquinamento da ossidi di azoto (NOx) proviene dai trasporti stradali, dalla combustione di combustibili fossili e dall’attività industriale.

OSSIDI DI ZOLFO (SOX) 

Anidride solforosa (SO2) e anidride solforica (SO3), agenti inquinanti prodotti della combustione dello zolfo o di prodotti solforati presenti nel carbone e in alcuni prodotti petroliferi

P

POMPE DI CALOREI sistemi a pompa di calore possono alimentare reti di TLR di vaie dimensioni. Rappresentano una valida alternativa ai normali sistemi di riscaldamento con caldaia a olio e a gas. 

La pompa di calore è in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa a uno a temperatura più alta. Questo, utilizzando il principio di funzionamento del frigorifero, capace di invertire il flusso naturale del calore che in natura, come noto, fluisce da un livello (temperatura) più alto a uno più basso.

PROTOCOLLO DI KYOTO 

Protocollo firmato nel dicembre del 1997 a conclusione della terza sessione plenaria della Conferenza delle parti (COP3) della Convenzione Quadro sui Cambiamenti climatici (United Nation Framework Convention on Climate Change).

Atto esecutivo che contiene obiettivi legalmente vincolanti e decisioni sulla attuazione operativa di alcuni degli impegni della Convenzione Quadro.

Il Protocollo impegna i paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (i paesi dell’Est europeo) a ridurre complessivamente del 5,2% le principali emissioni antropogeniche di gas serra.

R

RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ

Strumento di rendicontazione e comunicazione alle parti interessate delle prestazioni aziendali rispetto alle tre dimensioni, economica, ambientale e sociale.

REGISTRAZIONE EMAS

Regolamento CE n. 761/2001 del 19 marzo 2001 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit.

RETI ENERGETICHE DI TRASPORTO E DISTRIBUZIONE 

Insieme di condotte, di impianti e di altre installazioni anche tra di loro interconnesse per trasmettere e distribuire agli utenti diversi tipi di energia o di vettori energetici (elettricità, acqua calda per il teleriscaldamento, greggio e prodotti petroliferi, gas naturale).

S

SCAMBIATORE DI CALORE

Lo scambiatore di calore è un componente in cui si realizza uno scambio di energia termica tra due fluidi a temperature diverse e che nel sistema del Teleriscaldamento sostituisce la caldaia convenzionale.

SO2

Ossido di zolfo

SOSTENIBILITÀ

Capacità dell’umanità di rispondere alle esigenze del presente senza pregiudicare la capacità delle future generazioni di rispondere alle loro necessità.

SOTTOSTAZIONE

Si chiama sottostazione l’impianto realizzato tra una centrale termica e gli edifici a cui fornisce in energia. Permette tramite uno scambiatore termico, lo scambio di calore tra la rete principale e la rete secondaria per alimentare il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria degli alloggi, edifici, uffici o attrezzature collettive.

T

TERMOVALORIZZATOREE’ un impianto che non si limita a incenerire i rifiuti indifferenziati: utilizza il calore che si sviluppa dalla loro combustione per produrre energia elettrica. In presenza di una rete di teleriscaldamento che possa sfruttarla (e di cogenerazione), produce anche energia termica. Il termovalorizzatore è quindi un impianto in cui, attraverso la combustione, si recupera l’energia contenuta nei rifiuti. (fonte HERA)

TELERISCALDAMENTO

E’ un sistema per scaldare gli edifici e l’acqua sanitaria/domestica. Funziona distribuendo, attraverso una rete di tubi, acqua calda o vapore prodotti da una centrale termica o da fonti naturali come la geotermia. Si tratta di una rete centralizzata, a cui ci si deve allacciare. La centrale termica che produce l’acqua calda può essere alimentata da gas metano, biomasse, termovalorizzatori e altre fonti. Spesso viene indicato con l’acronimo TLR. (fonte HERA)

TELERAFFRESCAMENTO

E’ una tecnologia in via di sviluppo che utilizza il calore (lo stesso usato dal teleriscaldamento) per alimentare gruppi frigoriferi e raffreddare ambienti e tubazioni. Il teleraffrescamento (o telerafreddamento) usa dunque il calore prodotto dagli impianti di cogenerazione, o recuperato dai processi industriali, per la produzione di acqua refrigerata.  Permette efficienza energetica e basso impatto ambientale, proprio come il TLR. (fonte HERA)

TONNELLATA EQUIVALENTE DI PETROLIO (TEP)

Unità di misura dell’energia pari all’energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo, il cui valore è fissato convenzionalmente pari a 41,86 GJ.

TUTELA AMBIENTALE 

Un solo impianto ad elevato rendimento sostituisce numerose caldaie relativamente poco efficienti dal punto di vista energetico ed altamente impattanti sull’ambiente. Una sola fonte di emissioni è inoltre meglio monitorabile e può essere facilmente sottoposta agli interventi migliorativi resi disponibili dal progredire delle tecnologie di abbattimento degli inquinanti. A questo si devono aggiungere i vantaggi legati alla produzione di energia elettrica dell’impianto di cogenerazione associata alla rete di Teleriscaldamento: produrre energia con alti rendimenti abbassa la bolletta energetica nazionale e consumare localmente l’energia elettrica prodotta elimina gli sprechi di trasmissione.

U

UTENZE

Le utenze di un sistema di teleriscaldamento sono costituite da edifici a destinazione d’uso residenziale, terziario (commercio o servizi) ed eventualmente industriale.

I principali fabbisogni di energia termica delle utenze che possono essere soddisfatti attraverso il teleriscaldamento sono i seguenti:

  • riscaldamento invernale degli ambienti;
  • produzione di acqua calda sanitaria;
  • climatizzazione estiva degli ambienti, qualora siano presenti presso l’utenza
  • macchine frigorifere ad assorbimento i cui fabbisogni siano compatibili con le condizioni di esercizio della rete.