Sono proprio i giovani che ancora oggi pagano il prezzo più alto sulla strada: gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per gli under 29. I dati ufficiali più recenti diffusi dal rapporto annuale 2017 di Aci – Istat mettono in evidenza come fra i 15 e i 29 anni muoiano ben 77 giovani ogni milione di abitanti, mentre la media nazionale è di 56 decessi.

Per questa ragione è importante riflettere sulla mobilità con l’idea che nuovi stili di vita sostenibili, anche nel modo in cui si decide di muoversi sulla strada, possono portare benefici all’intera comunità, a partire dalla sicurezza sulla strada di tutti gli utenti più vulnerabili dai giovani agli anziani, insieme a pedoni, ciclisti e motociclisti. Ed è per questo che oggi nei comuni di Maniago e Spilimbergo, ha fatto tappa il progetto Sicurstrada con il quale Fondazione Unipolis – fondazione d’impresa del Gruppo Unipol – intende incontrare i giovani per parlare insieme di mobilità sicura e sostenibile.

In particolare, a Maniago Fondazione Unipolis ha incontrato gli studenti del Liceo scientifico “Evangelista Torricelli” e a Spilimbergo i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Il Tagliamento”. Due momenti in cui i ragazzi hanno potuto confrontarsi con esperti sul tema, analizzando i lavori multimediali che loro coetanei di altre parti d’Italia hanno realizzato per il contest “La sicurezza si fa strada” e si sono messi alla prova con il simulatore di guida “Safety Drive” di Unipolis, che consiste in un software fra i più avanzati a livello europeo, che permette agli studenti di immedesimarsi in diverse situazioni comportamentali e ambientali critiche sulla strada. Il software del simulatore è stato donato da Unipolis agli studenti degli istituti scolastici, mentre le locali Agenzie UnipolSai “Studio Previdenza Servizi Finanziari Orienti Giancarlo & Co.” e “Armani & De Giorgi Assicurazioni” hanno donato il volante e la pedaliera, supporti tecnici necessari perché le scuole possano proseguire la formazione in autonomia. I ragazzi di Maniago, che stanno completando studi ad indirizzo agrario, hanno incontrato – tra gli altri – anche il dott. Carlo Carnevali, Responsabile Ufficio Tecnico di Enama (Ente nazionale per la meccanizzazione agricola), che ha parlato di sicurezza stradale nel lavoro agricolo, un mondo dove le “morti verdi” continuano a far registrare dati allarmanti. Alle due tappe ha partecipato il prof. Ugo Terracciano – Presidente della Fondazione ASAPS per la sicurezza stradale e urbana. Prossimo appuntamento a Locri (Rc) il 26, 27 e 28 marzo.

Ecco alcune foto della giornata (fonte sicurstrada.it)