Il Gruppo Unipol ha presentato ieri a Bologna il Bilancio Integrato 2017, documento che integra i risultati finanziari con quelli conseguiti nella sostenibilità socio-ambientale. Per l’occasione si è tenuto, presso il Museo della Musica, il convegno “Prospettive. Investire nel futuro per una crescita sostenibile”, un evento che si inserisce nel programma della seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).

Per il secondo anno il Gruppo Unipol realizza un Bilancio Integrato, redatto secondo gli Standard internazionali più avanzati. Lo scopo è quello di misurare e monitorare le attività aziendali per contribuire al conseguimento, entro il 2030, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che compongono l’Agenda Globale delle Nazioni Unite.

“Con questo Bilancio Integrato – afferma Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol – il Gruppo Unipol racconta agli stakeholder, ed in particolare alla comunità finanziaria, la propria capacità di creare valore e risponde con completezza alle richieste poste dal legislatore con l’introduzione della Dichiarazione Non Finanziaria. Dopo 25 anni di pratica di bilanci sociali abbiamo creduto infatti doveroso evidenziare come impatti sociali ed ambientali dell’impresa siano per noi pienamente integrati con i risultati economici”.

Il Gruppo con le sue attività impatta positivamente su 9 Obiettivi dei 17 e l’impegno aziendale si concentra in particolare su: l’Obiettivo n.3 – Salute e Benessere, per il quale Unipol ha accresciuto nel 2017 la sinergia con il sistema sanitario pubblico lanciando ad esempio Monitor Salute®, l’innovativo servizio di telemonitoraggio a distanza di alcune patologie croniche; l’Obiettivo n.11 – Città e Comunità sostenibili, grazie in particolare al Bando Culturability di riqualificazione di spazi dismessi a valenza sociale, al programma Sicurstrada, relativo alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile, nonché a UrbanUp impegnato nella riqualificazione sostenibile di importanti aree collocate nel contesto urbano; l’Obiettivo n.13 – Cambiamento Climatico, concorrendo a migliorare la resilienza soprattutto della piccola e media impresa, attraverso sia il progetto Life Derris di cui il Gruppo Unipol è capofila con una crescente adesione dell’imprenditoria italiana, sia lo sviluppo di prodotti assicurativi mirati a gestire i fenomeni climatici nel settore turismo.

I risultati ottenuti dal Gruppo nel 2017 sono particolarmente significativi: il 98,2% degli asset del Gruppo sono risultati conformi ai principi SRI (Sustainable and Responsible Investment) adottati da Unipol in seguito ad un’attività di monitoraggio, per complessivi 46,9 miliardi di euro di asset. Di questi, 202,8 milioni di euro sono investiti in progetti che concorrono al raggiungimento degli  Obiettivi dell’Agenda2030, con particolare attenzione all’Obiettivo n.7, per l’energia pulita, il n.13 sul cambiamento climatico e il n.15 per la corretta gestione del territorio. Passando ai risultati ottenuti sui target globali, per l’Obiettivo n.13 il Gruppo ha ridotto dell’8,1% per dipendente le emissioni di CO2 nelle proprie sedi rispetto allo scorso anno, per il n.10 – Ridurre le disuguaglianze, ammontano a 920 milioni di euro (+15% rispetto al 2016) i finanziamenti erogati a tasso zero per la rateizzazione dei premi delle polizze sia per il cittadino sia per la piccola e media impresa, mentre per il n.11, sono 188 milioni i crash gestiti attraverso la telematica, grazie al continuo investimento nell’Internet of things della Compagnia, velocizzando i processi di liquidazione e riducendo i contenziosi.